martedì 19 ottobre 2010

Il mio ovvio voyeurismo

Non è mai bello essere sorpresi mentre si spia dentro una casa, magari da qualcuno che si affaccia proprio dalla finestra lasciata aperta per far entrare un po' d'aria, e lo sguardo. Ma è una strana attrazione che mi manovra come burattino e che mi rende lo sguardo immobile, fisso. Intanto la mente si muove, ovunque.


Ed è con ovvio voyeurismo che Todd Selby scatta i suoi ritratti all'interno delle mura domestiche o del luogo di lavoro. Ed io li guardo, per ore intere, con altrettanto ovvio voyeurismo.



M.Q.

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